martedì 23 luglio 2013

E quel tunnel chiamato Terry Pratchett

Ebbene sì, sono ricaduto nel tunnel della lettura.
Durante il periodo in cui Cristina non era a Singapore riempivo gli spazi vuoti (oltre che lavorando) leggendo a nastro vari autori.
Principalmente mi sono dedicato a Martin (di cui parlerò in un altro post quando troverò il tempo) e a Sir Terry Pratchett (la biografia su Wikipedia in inglese ed in italiano).
Lo stile di scrittura, le ambientazioni ed il modo irriverente con cui Pratchett prende in giro il mondo contemporaneo mi hanno catturato immediatamente. Non riuscivo a far passare troppo tempo tra un libro e l'altro per scoprire nuove avventure dei personaggi di Discworld.

Pro: libri autoconclusivi, richiedono la lettura dei precedenti per meglio apprezzare i personaggi ma in ogni libro (che ho letto fin'ora almeno) la storia termina, non lasciando il lettore sospeso ad un filo.

Contro: l'inglese non ha aiutato dato che Pratchett usa una lingua molto storpiata per alcuni personaggi. Dopo un po' ho notato che il mio inglese, soprattutto quello scritto, stava peggiorando. Come mi ha più volte fatto notare il mio capo del tempo :P
Corollario: Troppi libri quindi costi non piccoli per il loro trasporto.

Nonostante i contro, credo che continuerò a leggere libri di Pratchett, magari avventurandomi in qualche altro filone oltre a quelli delle guardie e dei maghi.
Spero solo di riuscire a trovarli ancora della vecchia edizione, quella nuova è meno simpatica.

1 commento:

  1. ... grandioso Pratchett... lo adoro anch'io anche se per ora ho letto solo i libri in italiano... c'era sempre qualcosa di più importante da portare indietro dopo i viaggi in Erin rispetto a Pratchett :-p

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